S.I.A.E.C.M.
– Società Italiana per l’Aggiornamento e l’Educazione Continua in
Medicina - il 23 luglio 2012
ha compiuto 10 anni e in questi 2 lustri nella Società Civile sono
avvenute profonde trasformazioni, evolvendo sulla tecnologia e regredendo
sia su temi economici che su quelli sociali. Il Nostro
Gruppo Promotore della S.I.A.E.C.M. ha svolto formazione su temi della Medicina fin dal
1990, dapprima con l’A.M.I. –
Associazione Medica Italiana – Settore Culturale del quale ha
fortemente sostenuto che “ Non
c’è rivendicazione Sindacale senza qualificazione Professionale “;
poi il 30.09.1997 è nata la S.I.A.ME.G.
– Società Italiana per il Medico di Medicina Generale che il 23.07.2002
si è evoluta nella S.I.A.E.C.M.
– Società Italiana per l’Aggiornamento e l’Educazione Continua in
Medicina - poiché il Settore Medicina Generale era diventato un
ambito troppo ristretto per le potenzialità acquisite. Dopo questa
doverosa precisazione storica, dopo 23 anni di Formazione, desideriamo,
oltre alla Formazione Continua, aprire nuovi scenari ove dare un nostro
contributo sia culturale che sociale. L’ECM
– Educazione Continua in Medicina - non ci gratifica più, perché
ormai nell’opinione pubblica del Comparto Sanità si dà più valore al
numero dei Crediti Formativi anziché ai
contenuti
scientifici
dei Seminari, Corsi,
Congressi. Nel 1990, in
tempi non sospetti, poiché l’E.C.M. è stata concepita nel 1999, le
Società Scientifiche erano poco più di 100, nel 2000 erano diventate più
di 13.000! "Accrescimenti
di questo tipo e genere" -
come affermava il compianto Prof.
Carlo De Martinis, nostro maestro di Clinica Medica - "non avvengono
neanche nelle neoplasie le più maligne!" Ormai, società di capitali, SpA. o Srl, hanno investito in Formazione, creando via via Fabbriche di Certificati vere e proprie, divenendo nel tempo Certificatori senza eccellenza che a causa dell’autoreferenzialità dei medesimi hanno livellato in basso questo importante settore della Formazione Post-Universitaria, quando, é bene specificarlo, nella
Formazione eravamo in Italia un Paese all’avanguardia. Pertanto la
S.I.A.E.C.M. - Società Italiana per l’Aggiornamento e l’Educazione
Continua in Medicina - vuole dare, in questo momento storico di grave
crisi valoriale e sociale, un suo contributo mediante l’analisi, lo
studio e la soluzione di temi attuali. Abbiamo deciso
di potenziare il Centro Studi, luogo di discussione accademica, al fine di
confrontarci con altre realtà Scientifiche o Cultori della Materia su
temi che ci vengono sempre più richiesti dall’Opinione Pubblica, per
questo motivo abbiamo creato i seguenti Dipartimenti: Medicina
Preventiva e Stili di Vita; Politica
Sanitaria; Tutela
Ambientale; Patologie
Emergenti; Sicurezza
Alimentare; Sicurezza
Sociale Quindi,
desideriamo occuparci di come fronteggiare l’inquinamento,
causa di Gravi Patologie Emergenti, nelle sue variegate forme:
Alimentare, dell’Ambiente, con particolare riguardo all’Aria e
all’Acqua. Desideriamo
dare un nostro contributo in sintonia con il Ministero della Salute circa
il decreto-legge 13 settembre 2012 - Disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della
salute. (12G0180) - (G.U. Serie Generale, n. 214 del 13 settembre 2012),
circa gli Stili di Vita quali:
L’Alimentazione, la Sedentarietà,
Il Fumo ,le Dipendenze varie e
i Disturbi del Sonno. Desideriamo
confrontarci con economisti che gestiscono la “
cosa pubblica “ su tematiche sanitarie, poiché la Spesa
Sanitaria va intesa come investimento e non come costo puro. Il processo di
revisione della spesa - che viene comunemente denominato, sulla base di
analoghe esperienze internazionali, “spending
review” - non può tagliare sui LEA (Livelli Essenziali di
Assistenza), perché in questo modo si mettono a repentaglio i servizi e
quindi l’erogazione dell’assistenza. Ho solo
enunciato a grandi linee i programmi futuri, ma la consapevolezza che la
S.I.A.E.C.M. attraverso la sua attività
é
riuscita ad aggregare
così importanti ed autorevoli Intelligenze ed Esperienze, in
qualità
di Presidente, carica che mi onora sia umanamente che scientificamente,
non posso, ora, non ricordare con profonda commozione il Socio Fondatore Prof.
Dr. Carlo De Martinis, primo presidente del Comitato Scientifico, nostro
Maestro di Medicina Interna dallo spessore Internazionale ed infaticabile
promotore di iniziative sia scientifiche che formative. Al Prof.
Dr. Carlo De Martinis dedichiamo il Centro
Studi alla Memoria, perché il suo Insegnamento, il Suo Pensiero,
anche se non é
più tra Noi, continua con il nostro impegno costante
e quotidiano su temi da lui delineati e al giorno d’oggi di eccezionale
attualità. Così come
non posso non menzionare il Prof.
Dr. Carlo Cannella, membro del Comitato Scientifico e Nutrizionista di
fama Internazionale. Vi confido che nei vari Convegni, Congressi
svolti, le sue relazioni così puntuali e meticolose ci hanno fatto
comprendere a noi Medici, la Nostra profonda Ignoranza sui temi
Nutrizionali propri della Scienza dell’Alimentazione. A Lui
dedichiamo, alla Memoria, il Dipartimento di Sicurezza Alimentare del Centro Studi. Intimamente
legata alla Sicurezza Alimentare, sia come crudo edibile ma soprattutto nella modalità di cottura
dei cibi, una patologia particolarmente in evoluzione sono le Intolleranze
e le Allergie Alimentari. Precisiamo che
la Patologia é
multifattoriale, ma in percentuale significativa
concorrono i conservanti, i pesticidi e i diserbanti usati nel ciclo
biologico sia della coltivazione che della conservazione. Dopo questa
doverosa precisazione, desideriamo coinvolgere più professionisti
possibili del Comparto Sanità,
perché, solo aggregando, con la buona
volontà di tutti, riusciremo a dare un contributo fattivo a questa
nostra Società. Il
Presidente
|